lunedì 4 giugno 2007

Visco - Gate

In questi giorni impazza il caso Visco. Cerchiamo di fare un po' di luce sui fatti accaduti, nonostante sia piuttosto difficile: il telegiornale ci riporta più i commenti di questo e quest'altro, e si preoccupa molto meno di spiegarci cosa sia successo di fatto. Ma fa sempre così, dunque non lamentiamoci e riflettiamo.

Quello che ho capito è: Visco, viceministro del Governo, richiede lo spostamento di alcune alte cariche della Finanza che stavano lavorando ad alcuni importanti casi, come quello di Antonveneta, di Parmalat e del Corriere. Ovviamente, quando il fatto viene scoperto, scoppia la bufera. "Dimissioni immediate" urla la destra "e già che ci siamo, crisi di Governo e Prodi a casa", giusto per prendere due piccioni con una fava. "Visco è innocente" replica la sinistra "poverino, lui lavora per voi e lo trattate in questo modo?". E così inizia un dibattito degno della seconda elementare. Forse terza, non di più.

Ora: analizzando con un attimo di calma la questione, a me viene istintiva questa proposta. Visco ha fatto evidemente qualcosa, il problema è capire se questo "qualcosa" sia lecito o meno. Nel dubbio, la prima cosa da fare è spiegare i motivi di quella richiesta. Se i motivi non ci sono, o non si possono dire o ancora non c'è stata alcuna richiesta, il secondo passo dovrebbe essere quello dell'auto-sospensione: io, Visco, aspetto che siano fatte le adeguate indagini e venga alla luce tutto, e soltanto una volta chiarito l'equivoco torno a far parte del Governo, con la sicurezza di chi ha provato di essere nel giusto.

Non è corretto, invece, cercare di insabbiare qualcosa, se di insabbiamento possiamo parlare. I responsabili del buon nome del Governo Prodi dovrebbero iniziare a capire che una difesa a spada tratta di un proprio componente non è assolutamente quello che gli italiani vogliono vedere, anzi. Gli italiani vogliono trasparenza, vogliono potersi fidare di chi li guida.

E se Visco fosse colpevole? Il Governo farebbe un'emerita figuraccia e allora sì, che perderebbe credibilità. Non perderebbe credibilità, anzi ne guadagnerebbe, nel voler invece analizzare a fondo l'operato di un suo uomo, che tanto per ricordare è lì per fare un lavoro e non perchè amico intimo e degno di fiducia sopra ogni cosa. Una volta risolto il tutto la soluzione sarebbe semplicissima: Visco colpevole, fuori immediatamente dal Governo e dritto nelle mani della giustizia; Visco innocente, riprende il suo posto e ci guadagna soltanto in buon nome.

Forse è ora che la politica si svegli ed inizi a pensare realmente al nostro Paese: perchè quello che continuano a fare con queste liti, questi scandali, è del tutto estraneo al nostro interesse.
Questa è meta-politica, cari signori. Bella merda.

Filippo


P.S. Tanti auguri alla mitica Miky Piadina che ieri ha compiuto 20 anni... un bacio grossissimo dall'unico vero rivale di Justin, nonché inventore del nomignolo Miky from the block!

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi son sempre chiesta: già fai il giornalista... ma perchè anche sul tuo blog vieni a fare il giornalista quando puoi parlare di cose piu futili, piu cazzose ecc...?

Anonimo ha detto...

ah l'intervento di prima ero io ^^
BLOND

Anonimo ha detto...

Ma Blond, io parlo di feste paesane e vip da discoteca quando faccio il giornalista. Lasciami giocare a fare il professionista! ;)

Anonimo ha detto...

Analisi un pò semplicistica e superficiale. Torna a scrivere di feste paesane va... ;) Cris

Anonimo ha detto...

Beh, a me sembra tutto molto lineare e logico. Però ammetto, le sagre paesane sono più adatte alle mie limitate conoscenze ...

Anonimo ha detto...

Grazie Fil per gli auguri!!
La tua Miky-Jenny from the block!!
bacio