martedì 24 luglio 2007

Camogli

Stordito dalla fame
lungo le tortuose strade liguri,
una visione riecheggia alla mente.
Delirio di focaccia,
tripudio di prosciutto,
con straziante epilogo
di morbido formaggio.
E' questa la magia
di un panino Camogli.


Gianmaria Rustichella
il poeta di Camogli

lunedì 23 luglio 2007

Domenica a Camogli

Ore 7:00, la sveglia suona a casa di Cristian. Apre un occhio, prende il cellulare e postpone di 10 minuti.
Ore 7:10, la sveglia risuona a casa di Cristian. Apre l'altro occhio, prende il cellulare e toglie l'allarme. E buonanotte.
Sono ormai le 10 e 30 passate, forse anche le 11, quando ci si sveglia e ci si ricorda del perchè avessimo puntato la sveglia così presto: andiamo al mare.

Passiamo a svegliare Gian, che mugugna e si rigira nel letto come un Cicciobello prima nanna. Tenerissimo. Colazione veloce, poi si inizia a decidere cosa fare. Dai andiamo, no è tardi, tanto per fare un giro, ma chissà che traffico, che cazzo dici. Gian si dichiara disponibile solo ed unicamente per andare a Varazze. Ok, si va. Solo che sbagliamo strada e arriviamo a Camogli. Fa lo stesso.

- Camogli, mi ricorda qualcosa... -
Silenzio.
- Il panino dell'autogrill -
- No, ma dai, qualcosa di culturale... c'era qualche poeta? -
- Boh, Montale è della liguria? -
- No, Montale è alla periferia di Piacenza -
- Coglione -.

Arriviamo a Camogli e troviamo un fantastico posteggio a 10 minuti dal centro della cittadina (e a 12 dalla fine del paese), che per attirare i clienti mostra un cartello con scritto "Parcheggi in centro: COMPLETI". Peccato che la scritta "completi" sia stampata, e dunque sia fissa indipendentemente dallo status dei posteggi in centro. Per simpatia, ma soprattutto per fame, lasciamo la macchina lì e amen.
Passiamo davanti alla piazzetta "Gente di mare" (dedicata ai fan di Umberto Tozzi), ed arriviamo, dopo qualche minuto di smarrimento, nel rigoglioso centro di Camogli. Dove, almeno per il momento, Gian ed io abbiamo una sola fissa: focaccia.
Saccheggiamo il panificio più vicino e ci sediamo su una panchina per gustare la specialità del posto, la celeberrima focaccia col formaggio. Data la consistenza del prodotto, una cannuccia ne avrebbe facilitato l'assunzione. In mancanza di altro, la pieghiamo in 8 e mangiamo. Buona, forse un po' fredda.

Cerchiamo un buco tra un carnaio di gente. Troviamo un angolino di graziosa spiaggia ricoperta di tanti piccoli sassolini appuntiti che tra le scapole sono davvero un amore, e ci stendiamo al sole. Dopo un'oretta, naturalmente, le case adiacenti decidono di fare ombra proprio sul nostro angolino, e allora fanculo.

Velocissimo giro per il centro del paese, più per cercare un ristorante che per altro, e poi ritorniamo alla spiaggia, con l'intenzione di farci un bagno.
Spostiamo tutte le nostre mercanzie vicino alla riva e ci tuffiamo nel blu della liguria. Peccato per i sassi sottostanti (più odiosi delle mestruazioni con un costume bianco, più odiosi di una panda in corsia di sorpasso) ed i residui tossici galleggianti che ci costringono alla ritirata dopo pochi minuti. Ci stendiamo al sole, Gian si addormenta e russa.

Verso le 18 e trenta decidiamo di andare in un bar per provare la strana specialità della casa, una sorta di gelato molto più ghiacciato alla frutta. Giusto per non sbagliare l'ordinazione, mi avvicino al banco per chiedere conferma.
- Dimmi -
- No, sono seduto lì al tavolino, ma vorrei sapere... -
- Chiedi pure -
- Come si chiama questa cosa ghiacciata, alla frutta? -
- Granita... -
Silenzio.
- E basta? -
- Eh... sì...-
-Ah ... grazie ...-

Ci sediamo al tavolino tutti e tre, Cristian sfoglia la Gazzetta. Accanto a noi un'allegra vecchietta è seduta al tavolo del bar con il proprio consorte, sorseggia un crodino e parla al telefono con la nipotina.
- Sì, stella, hai fatto il bagno? Braaaava, la mia piccolina. Senti, adesso ti lascio perchè sono in un negozio e devo pagare! Un bacione, sì, ciao, ciao! -. Mette giù e si strafoga di salatini.
Vecchia falsa di merda.

Riprendiamo la strada verso il parcheggio, e visto che Cristian non ha fame, ci convince tutti quanti a non perdere l'opportunità di cenare a Recco, il paese più in là.
Arrivati a Recco, rapido giro per il centro alla ricerca di un qualche localino; Cristian scarta la Tavernetta e si dirige verso un simpatico vecchietto che sta annaffiando le piante per chiedergli informazioni. Il gentilissimo signore, brandendo la canna e rischiando più volte di fare un'altra doccia a Cristian, ci indica il ristorante Alfredo. Con una voce degna di un imitatore del Gabibbo.
Ma Alfredo, famoso per le astute scelte in fatto di turismo, ha deciso di chiudere il ristorante per tutta la stagione di punta; riapre il 4 agosto, se volete aspettare.
Torniamo dal Gabibbo, che questa volta ci indica la pizzeria il Ponte.

Gian vuole la pasta con le vongole, Cristian pure, io voglio le trofie col pesto. Subito dopo l'ordinazione parte una discussione sulla scritta (minimo per 2 persone) accanto al nome "Spaghetti con le vongole". Gian avanza il dubbio che, forse, ordinandone 2 porzioni, arriveranno 4 piatti, perchè ognuno era minimo per 2 persone. La fame fa strani effetti, a volte.

Torniamo a casa, cercando di non rivedere ciò che abbiamo mangiato a causa delle graziose curve dell'autostrada ligure. E nel ritorno riecheggia la frase:
- Comunque a me, Camogli, ricorda qualcosa...- .



Filippo

giovedì 19 luglio 2007

LE VACANZE DI MARVELLOUSE

Buongiorno a tutti, ragazzi!
Nonostante non abbia più una mezza cippa-lippa da fare, è venuta ugualmente l'ora di andare un po' in vacanza. Sì, per modo di dire.
Ultimamente sto scrivendo per il magazine culturale L'Altra Pagina, al sito:


Siete tutti ufficialmente invitati a farci un giro.
Qui su Marvellouse gli aggiornamenti andranno un po' a rilento nel mese di agosto, quindi vi chiedo di essere tanto pazienti e di inviarmi le foto delle vostre vacanze, al rientro.
Un bacione a tutti, ci vediamo presto

Filippo

venerdì 13 luglio 2007

Sondaggio: il tormentone dell'estate sarà ...

E' stato il primo sondaggio del blog di Marvellouse, ed il risultato è stato inequivocabilmente netto. Naturalmente votare è assolutamente gratis, quindi piccoli spilorci braccine corte che non siete altro, potete cliccare tutte le volte che volete, anche cinque al giorno, ed il vostro conto in banca resterà intatto. Dunque, passiamo ai risultati:

1) The winner is : Mika con "Relax (take it easy)"

La melodia non è del tutto nuova, in quanto è stata ripresa da un brano dei Cutting Crew intitolato "I just died in your arms tonight". Eppure il ricciolino inglese, dopo la hit di debutto "Grace Kelly", ha confezionato un secondo singolo più che adatto per il mercato europeo, italiano compreso. Chi di voi non si è trovato in questi giorni a canticchiare il ritornello di Relax con pessimi acuti nella parte in falsetto? Un applauso ancora a Mika,"mica" scemo lui ...


2) Medaglia d'argento: Rihanna featuring Jay Z con "Umbrella"

In America impazza: è attualmente per la settima settimana di fila alla numero #1 della Billboard hot 100. Rihanna è bella, si sa, con gli occhi da panterona e le gambotte belle piene. Il video poi, girato tra gli schizzi computerizzati ed un balletto sulle punta altamente discutibile, sembra aver colto nel segno. E la presenza di Jay Z è ormai un certificato di garanzia.

3) Bronzo per Tiziano Ferro, con "E Raffaella è mia"

Un omaggio coraggioso alla grande Raffaella Carrà, quello del Tiziano nazionale, che si dichiara apertamente fan della regina del Tuca tuca, invitandola a ballare con sé nel video per la canzone. E la Raffa che fa? Accetta, naturalmente. Con la freschezza della bambina che non è più. Ma che dentro rimane pur sempre.

4) Quarta piazza per Irene Grandi e la sua "Bruci la città"

Il video girato in Second life è piuttosto carino, originale se non altro. Irene, poi, sembra aver imparato la lezione di "come scrivere un testo che rimanga nella memoria degli ascoltatori". Ed ecco allora che ci piazza un verbo "leccare" in posizione ideale, a metà tra il malizioso ed il provocante. Brava Irene, che fa rima con...

5) Ultimo posto per Paola e Chiara, con "Second life"

Bello il titolo, ma solo quello. Le veline della musica italiana ci riprovano con l'inglese. Ma questa volta, nonostante l'esperienza in tormentoni balneari del calibro di "Vamos a bailar", sfoderano una canzoncina non troppo vivace e nemmeno troppo originale. Confidando nelle loro doti canore, le aspettiamo per la prossima estate...
Filippo

mercoledì 11 luglio 2007

Nottata NO

Pessima nottata. Sorvolando sulle paranoie varie ed eventuali che hanno accompagnato il mio sonno (Corte, mi sa che sono diventato schizofrenico proprio come te), sonno che a dire il vero è stato più che altro un continuo rigirarsi nel letto, voglio ufficialmente aprire una petizione affinché venga impedito alle zanzare di entrare nelle camere da letto altrui.

Che poi chissà perchè questi esserini piccolissimi riescono a fare un casino allucinante quando ti passano accanto all'orecchio durante la notte. E tu (per non dire io), cretino, lì a riempirti di manate e schiaffi per cercare di acchiappare 'ste zecche con le ali, con un unico risultato: loro continuano a svolazzare e tu ti innervosisci.

Io a mia madre avevo detto di comprare il Raid. Ma quella è paranoica più di me, e pensa che faccia male tenere un antizanzare acceso in camera mentre si dorme: io, modestamente, penso che sia molto più dannoso per la mia salute (psichica) avere un insetto rompicazzo che mi impedisce di riposare. Vabbeh, W la Padania!

Ucciso lo svolazzante tormento all'alba delle 2 e 34, grazie ad una mirata azione terroristica conclusasi con la morte dell'intruso, appoggio la mia arma di distruzione, il catalogo delle vacanze in Spagna dei Viaggi dello Zodiaco, e mi assesto sul cuscino con l'orgoglio di un cacciatore in pensione. A proposito, tanti saluti al mio nonno!

E dormirono per sempre felici e contenti? Illusi.

Sono le 6 e 20 quando mia madre mi ricorda felice che quella mattina sarebbero venuti i tecnici per installare il condizionatore. E secondo voi dove devono passare i tubi del condizionatore se non nella mia cameretta ordinata come una roulotte di zingari in vacanza a Rapallo?

Dunque mi alzo, prendo l'inseparabile cellulare, sorrido mezzo secondo nonostante le paranoie della sera prima, e mi rimetto a letto, nella camera dei miei. Con la finestra spalancata "per far cambiare aria, tesoro" ed una graziosa temperatura da febbraio 2006.

Ma ho troppo sonno per lamentarmi del fatto che mia madre telefoni al nonno lasciando ogni porta aperta ed urlando senza ritegno, un po' perchè mio nonno è sordo, un po' perchè mia madre ha un rapporto con la tecnologia simile a quello tra Albano e la Lecciso. E se dopo 6 anni mi chiama ancora per metterle sotto carica il telefonino, allora non ci sono proprio speranze.

Stoico, decido di non badare a nulla. Ma le 7 e 30 arrivano presto. E se alle 7 e 45 due simpatici cinquantenni iniziano a trapanare i muri della tua casa, non c'è porta chiusa o stanchezza che tenga. Mi alzo alle 8 dopo un quarto d'ora di bestemmie mentali in aramaico: Mel Gibson sarebbe orgoglioso di me.

Filippo

sabato 7 luglio 2007

07/07/07

Giorno, mese ed anno coincidono. Certo, avrei dovuto scrivere questo post alle 07:07 del mattino, ma a tutto c'è un limite. Giornata speciale, quella di oggi, proprio grazie ad una data così particolare: i nostri cugini americani hanno deciso in massa di sposarsi proprio oggi. Pranzi di nozze tutti da McDonald's, come nelle migliori tradizioni: la catena di fast food per l'occasione ha inventato il McWedding Menù, con torta alla meringa e spilletta di Spongebob in omaggio.

Ma non solo. Accanto a questo trionfo di merletti color pesca, le televisioni di tutto il mondo sono puntata sui palchi del Live Earth, la grande kermesse musicale sostenuta dal politico statunitense Al Gore per la sensibilizzazione verso i problemi ecologici, a cui prenderanno parte i Black Eyed Peas, i Police, Madonna e tanti altri artisti.

Tutto qui? Assolutamente no. Stasera, infatti, a Lisbona verranno proclamate le 7 meraviglie del mondo moderno, per le quali è stata presa in considerazione anche la nostra Torre di Pisa. L'evento sarà accompagnato da un'esibizione musicale di Jennifer Lopez.

7,7,7. Tre sette, come il gioco di carte. Se non l'avete ancora capito, oggi non avevo assolutamente nulla da dire, ma non volevo perdere l'occasione di scrivere qualcosa in questa giornata così importante. Baci a tutti.


Filippo

venerdì 6 luglio 2007

Piena pomeridiana

Visto e considerato che oggi è il compleanno della mitica France, l'inarrivabile distruttrice di Mini, colgo l'occasione per farle tantissimi auguri e dedicarle questo post, in cui narrerò della migliore piena alcolica che abbia mai preso.

Ore 16 e 30 a Castel San Giovanni, un sabato pomeriggio come tanti altri. Era il 2004, credo. Il battaglione d'assalto è composto da:
- Francesca, 1,59 m, adora i rottweiler, in amore è la più recidiva che conosca;
- Norma, 1,58 m, la saggia del gruppo, in discoteca rimorchia a bomba;
- Filippo, 1,80 m, ovvero io.

Ci introduciamo con le migliori intenzioni nel Caminetto, un bar di Castel San Giovanni, noto per la saletta nascosta all'interno con divanetti in pelle nera, caratteristiche che lo rendono il luogo ideale per chi decide di andare in fuga e un po' meno il luogo ideale a luglio, quando le chiappe ti si incollano ai divanetti.
Sfogliamo la lista: cioccolata calda? No, fa venire i brufoli. Succo di frutta? No, il dentista della Sensodyne dice che indebolisce lo smalto.

Arriviamo alla pagina dei cocktail. Scoppia una risata, all'insegna del "Ma dai, sono le 4 del pomeriggio". La risata si ferma, il ghigno rimane. Arriva la cameriera ed il gioco è fatto: due cosmopolitan, grazie. La Norma passa il turno, si accontenta di un analcolico: dilettante.
Il bicchiere si svuota in qualche minuto. Cameriera, altri due, grazie. Le patatine, che di solito tengono sotto controllo il tasso alcolico, si arrendono impotenti: il cointreau entra in circolo e partono le risate. Un sacco di risate.


Usciamo dal bar urlando, con la Norma che ci segue a distanza un po' imbarazzata. Ed ecco che iniziamo a correre avanti e indietro per il corso di Castello come dei deficienti, io davanti, dietro la France e per ultima la Norma, costretta a rincorrerci suo malgrado. Urlando cose oscene ed urtando ripetutamente i passanti, ci fermiamo davanti alla vetrina di "Tuttitipi", dove troviamo una vera vip della provincia di Piacenza: Rossella, una ragazza che ha corteggiato Costantino ed è arrivata tra le ultime 4. Un mito... E allora, alla distanza di un metro, iniziamo a bisbigliare come se avessimo ingoiato dei megafoni.

- Oddio, ma quella è Rossella di Costantino? -
- Nooo, è proprio lei ... -
Pausa, sguardo complice.
- Minchia se è grassa, però! -
- E' vero ... è una borsonaaaa! -
Scoppia la risata. Rossela se ne va con l'amica guardandoci male ed arricciando il labbro. Ma sparati.

Sempre correndo (ormai la Norma imprecava), torniamo a casa, e ci separiamo davanti al Palazzetto dello sport. Al che:
- la Norma entra in casa, si toglie le scarpe e la sua storia finisce qui;
- io raggiungo casa mia con un sorriso da ebete stampato sulla faccia, entro e mi siedo al buio sul divano con le braccia incrociate: quando i miei genitori torneranno un'ora dopo, mi troveranno ancora così e mi chiederanno spiegazioni che non saranno mai fornite;
- la France sbaglia strada, e dopo averla allungata di almeno 10 minuti, arriva davanti alla porta d'ingresso di casa sua. Al che, dopo aver provato qualche volta ad infilare la chiave senza successo, si addormenta in veranda con il delizioso tepore di un marzo in Val Tidone.

Questo pomeriggio è rimasto nella storia. Un bacione alla Norma che ci ha sopportato, ed alla mia mitica compagna di piena, che oggi compie 20 anni.
Filippo

giovedì 5 luglio 2007

Platinette, tra coppa e pisarei

Splendida serata ieri sera al Village di Piacenza. Il locale estivo festeggia i 10 anni di attività invitando un "grande" ospite, o meglio quello che potremmo definire un autentico vip di "spessore": signore e signori, siamo al cospetto di Sua Maestà la virago di tutte le drag queen, l'unica, inimitabile Platinette. Già, l'opinionista più famosa delle televisione italiana ha calcato (con qualche difficoltà nel fare i gradini) il palco del Village, ed insieme ad una simpatica band di supporto ha intrattenuto il pubblico presente alternando cabaret e musica per un'oretta davvero esilarante.
Amante della cucina piacentina, la Platy ha più volte ricordato il prezioso patrimonio artistico della nostra provincia: coppa stagionata e Pisarei e fasò. Buon gustaia. E così, tra una fetta di torta alla panna e qualche versione rivisitata con un po' di pepe di un simpaticissimo repertorio italiano, l'ospite della serata ha avuto l'occasione di scoccare qualche frecciatina avvelenata sui vari Corona, Nina Moric, Clemente Mastella e Padoa Schioppa.
Standing ovation per Platinette e tanti auguri al Village.


Filippo

domenica 1 luglio 2007

3 motivi per essere felice

Grandi giornate. Mentre mi sto preparando per l'esame di Epistemologia della comunicazione, un viaggio all'insegna di schizofrenia, alcolismo e teorie dell'evoluzione che nonostante il nome bizzarro consiglio a tutti, credete forse che da bravo studente sia disposto a stare chiuso in casa diventando "pallido e sbattuto come uno della Cattolica"? (Grazie Feli per la citazione)
No, assolutamente. Oddio, un po' pallido e un po' sbattuto forse sì, ma non per lo studio di certo.

Innanzitutto colgo l'occasione per fare tantissimi auguri alla Sognassa e alla Mignatta. Ieri sera siamo andati a festeggiare alla Tavola Amica tutti insieme appassionatamente: io, Sonia, Miriam, Giamma, Orko-Mirko, Claudia from Roma e una new entry direttamente dalla Pubblica di Castello, Giorgia. E così, brindando con un bicchiere di passivo (o passito, non ricordo :P), ci hanno raggiunto anche la riservatissima Francesca ed il promesso sposo Giuseppe. Tutti ad ubriacarci al Madras, dove per sballarmi ho bevuto, pensate, un bicchiere intero di succo di pompelmo: un'esperienza allucinogena... Il locale in questione ha pensato bene di ricordarci di essere nella val Padana intossicandoci con un fumo da discoteca che ricordava vagamente la nebbia invernale dell'Oltrepo' Magotto. Un complimenti speciale al DJ che faceva finta di trafficare sui piatti mentre suonava un cd già mixato. Meravigliosamente inutile.

E allora via verso il Village, dopo uno splendido giro panoramico per le rotonde della tangenziale sud. In questo locale per entrare si hanno due alternative: o una camicia o un anno di nascita precedente a quello del trattato di Versailles. Nonostante ciò, la musica è carina.

Ultimo, ma non per importanza, il numero 3. Ma stavolta non c'entrano un tubo né la Paris, né la Litty, ma una persona talmente speciale che il tormentone "meglio cambiare, neh?!" ha una sola risposta possibile: "manco morto!".

Incrociando le dita per l'esame di martedì, vi saluto tutti quanti e vi aspetto alla prossima.

Filippo