Ore 16 e 30 a Castel San Giovanni, un sabato pomeriggio come tanti altri. Era il 2004, credo. Il battaglione d'assalto è composto da:
- Francesca, 1,59 m, adora i rottweiler, in amore è la più recidiva che conosca;
- Norma, 1,58 m, la saggia del gruppo, in discoteca rimorchia a bomba;
- Filippo, 1,80 m, ovvero io.
Ci introduciamo con le migliori intenzioni nel Caminetto, un bar di Castel San Giovanni, noto per la saletta nascosta all'interno con divanetti in pelle nera, caratteristiche che lo rendono il luogo ideale per chi decide di andare in fuga e un po' meno il luogo ideale a luglio, quando le chiappe ti si incollano ai divanetti.
Sfogliamo la lista: cioccolata calda? No, fa venire i brufoli. Succo di frutta? No, il dentista della Sensodyne dice che indebolisce lo smalto.
Arriviamo alla pagina dei cocktail. Scoppia una risata, all'insegna del "Ma dai, sono le 4 del pomeriggio". La risata si ferma, il ghigno rimane. Arriva la cameriera ed il gioco è fatto: due cosmopolitan, grazie. La Norma passa il turno, si accontenta di un analcolico: dilettante.
Il bicchiere si svuota in qualche minuto. Cameriera, altri due, grazie. Le patatine, che di solito tengono sotto controllo il tasso alcolico, si arrendono impotenti: il cointreau entra in circolo e partono le risate. Un sacco di risate.
Usciamo dal bar urlando, con la Norma che ci segue a distanza un po' imbarazzata. Ed ecco che iniziamo a correre avanti e indietro per il corso di Castello come dei deficienti, io davanti, dietro la France e per ultima la Norma, costretta a rincorrerci suo malgrado. Urlando cose oscene ed urtando ripetutamente i passanti, ci fermiamo davanti alla vetrina di "Tuttitipi", dove troviamo una vera vip della provincia di Piacenza: Rossella, una ragazza che ha corteggiato Costantino ed è arrivata tra le ultime 4. Un mito... E allora, alla distanza di un metro, iniziamo a bisbigliare come se avessimo ingoiato dei megafoni.
- Oddio, ma quella è Rossella di Costantino? -
- Nooo, è proprio lei ... -
Pausa, sguardo complice.
- Minchia se è grassa, però! -
- E' vero ... è una borsonaaaa! -
Scoppia la risata. Rossela se ne va con l'amica guardandoci male ed arricciando il labbro. Ma sparati.
Sempre correndo (ormai la Norma imprecava), torniamo a casa, e ci separiamo davanti al Palazzetto dello sport. Al che:
- la Norma entra in casa, si toglie le scarpe e la sua storia finisce qui;
- io raggiungo casa mia con un sorriso da ebete stampato sulla faccia, entro e mi siedo al buio sul divano con le braccia incrociate: quando i miei genitori torneranno un'ora dopo, mi troveranno ancora così e mi chiederanno spiegazioni che non saranno mai fornite;
- la France sbaglia strada, e dopo averla allungata di almeno 10 minuti, arriva davanti alla porta d'ingresso di casa sua. Al che, dopo aver provato qualche volta ad infilare la chiave senza successo, si addormenta in veranda con il delizioso tepore di un marzo in Val Tidone.
Questo pomeriggio è rimasto nella storia. Un bacione alla Norma che ci ha sopportato, ed alla mia mitica compagna di piena, che oggi compie 20 anni.
Filippo
3 commenti:
ahahahahahahahahaahahah devo dire che il marciume va a balla tra di noi...siamo due MARSON.....ormai non ho piu il fisico per le piene pomeridiane,neanche quelle in tarda serata...sto invecchiando,il piede si avvicina alla fossa in cui cadrà inesorabilmente....ma il ricordo della piena pomeridiana e del culone di rossella non passerà!!
grazie per gli auguri,per il post, per aver presenziato al mio comple e per il fantastico pigiamino munito di infradito paillettato...
p.s. recidiva: colei che ricade ripetutamente negli stessi errori (nooooooo :((( pessima che sono)
p.p.s. francesca masarati nata a piacenza il 6 luglio 1987 frequentatrice assidua dell'università cattolica PER NIENTE PALLIDA E SMUNTA :p AHAHAHAH (me la sentivo a fornire la mia testimonianza)
Ma sbattuta sì ... ahaha !
No, dai, ma noi parliamo delle secchione della Cattolica milanese ... :P tra le quali abbiamo anche un'amica!
ma è piccina quella donnina.. le fai male...
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