Quindi iniziamo con il fare un rapidissimo riassunto delle puntate precedenti, come nella migliore tradizione dei serial. Nella stagione che vi siete persi (perché andata in onda solo sui social network e senza sottotitoli in italiano), il nostro Filippo ha concluso la sua esperienza all'università IULM con una tesi dal titolo “La TV dei fornelli” e un bel 110 e lode (ok, me la sto tirando a bomba), e contemporaneamente ha concluso anche la sua permanenza a Milano. In compenso ho iniziato a lavorare (scusate, da qui continuo in prima persona, è meglio) per una nuova televisione che ha sede a Cremona, si chiama Studio1 e se abitate in Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna dovreste trovarla sul canale 80. Trovata? No, eh. Risintonizzate il decoder del digitale terrestre e la troverete. Ecco, dicevo... come? Non c'è ancora? Beh, succede. Allora se vi va, c'è lo streaming in diretta sul sito (www.studio1.it , ecco, adesso basta sponsorizzazioni o altrimenti mi tocca farmi pagare).
Lavoro per questa tv, insomma, sto facendo il giornalista come ho sempre sognato, sto imparando un sacco di cose grazie a un gruppo di colleghi fantastici e se fossi Susy la ragazza truzza direi che “li lovvo tantiscimiscimo”. Scherzi a parte, sono dei grandi amici.
Vivo solo, in centro a Cremona. Avevo davvero bisogno di mettermi alla prova anche in questo, e ora faccio la spesa, cucino, lavo i panni e i piatti (ma non insieme), faccio il letto, pulisco casa e pago le bollette in completa autonomia. Ogni tanto rimando qualcuno di questi compiti a data da destinarsi, tranne le bollette, quelle non le posso rimandare, e visto che per qualche assurdo motivo non le ho ancora fatte addebitare sul conto corrente sto imparando a conoscere da vicino il meraviglioso mondo delle poste italiane. Ma questa è un'altra storia.
In questo momento avrei voglia di raccontarvi mille cose, ma è un periodo particolare, in cui cambio idea su tutto ogni cinque secondi, e quindi non ho già più voglia di raccontare un tubo.
A prestissimo, comunque
Filippo
Nessun commento:
Posta un commento