"Pata, ma stavo pensando... ma sai che la lingua italiana è una lingua veramente espressiva?"
"In che senso?"
"Eh, nel senso... quando dici una parola, parte del suo significato sta già nel suono che emetti!"
"..."
"Tipo, quando a una dici "puTTana" o ancora peggio "TRoia"... insomma, si capisce già dal suono che è un offesa"
"Vero... tipo "STRonzo"... minchia, è bruttissimo, senti quanto disprezzo nella parola "STRonzo", ti offende proprio anche il suono!"
"Vedi, anche le offese hanno il loro perché... tipo, se a una do della "ZoCCola" la offendo meno rispetto a quando le do della "TRoia"... insomma, la Z e la C sono più amichevoli, tipo in amicizia... invece la T e la R sono più aggressive!"
"E poi noi italiani siamo tra i pochi che hanno la R rotante... senti, "STRRRonzo", senti come ruota, è proprio una R di disprezzo!"
"Anche gli spagnoli..."
"Sì, ok, ma tipo guarda i francesi: loro con quella R risucchiata non ti offendono per una sega... o anche gli inglesi, senti quanto è innocente "Bitch"... E senti invece "TRoia" cos'è devastante"
"Cazzo, è vero... per non parlare di "BaSTaRDo" che ti umilia"
"Eh, già, è la R roteante con la T e le altre consonanti dure che esprimono il disprezzo..."
"Minchia, troppo vero... Vabbuò, STRa-noTTE Pata"
"Cretino. Notte"
Filippo
1 commento:
a proposito vi lascerò uno dei più bei insulti nel dialetto della mia città: ...
anzi no. ho cambiato idea. è troppo volgare!
GIORGIO d.m.t.
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