giovedì 6 dicembre 2007

Polpette a volontà

Premetto che mi sono messo a scrivere in preda ad una profonda crisi post-pranzo, dopo aver consumato tutto solo nella mia cameretta di Milano un grazioso piatto di penne pomodoro e philadelphia. Questo per dire che non ho assolutamente idea di cosa andrò a raccontare. Ed ovviamente per ribadire che, se Filippo non va da Pastarito, è Pastarito che va da Filippo. Bella lì.
Vorrei innanzitutto fare gli auguri, anche se un po' in ritardo, alla mitica Feli, che il 2 dicembre scorso ha compiuto 20 anni ed ha ufficialmente detto addio alla sua condizione di teen-ager. Vecchia che non è altro.
Ieri sera, per festeggiare l'evento, è stato organizzato un party di lusso per gli amici più intimi. Dopo un mese di preparativi (già, perchè vestito, menu, programma e musica non piovono mica dal cielo), il gran galà della Felicità, oddio queste sono le penne, si è finalmente svolto in quel di viale Certosa.

Vere protagoniste della serata sono state le polpette indiane (o pakistane, la discussione tra linguisti è ancora aperta) preparate dalla Signora Bricchi, che per l'occasione aveva fatto una comparsata direttamente from Luino. Ore ed ore di jet lag.
Le polpette in questione sono state la gioia di Dario, il ragazzo della Feli, che al nostro assaggio ha commentato: "Meno male che è arrivato qualcuno a cui piacciono, perchè alle ragazze fa schifo quest'odore". Per la cronaca: la Mumu e la Corte avevano in bocca più polpette che denti. Non facciamo di tutta l'erba un fascio.

In ogni caso, tutti abbiamo iniziato a tuffarci sul cibo, polpettazze comprese. La sorpresa è arrivata circa un'oretta dopo, quando, uno ad uno, abbiamo iniziato a ruttare un avvolgente aroma orientale.
Io fortunatamente ho terminato l'opera di digestione poco prima di addormentarmi. Ma leggende metropolitane vogliono Pier e la Mumu ancora in preda alle famigerate polpette, che continuano a rimbalzare nei loro stomaci come palline impazzite.

Morale: non mangiare le polpette indiane se hai un appuntamento galante subito dopo.

Filippo

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Oddio......adesso è tutto in inglese......!!mi serve il vocabolario...dunque dunque dunque....le polpette le ho ufficialmente digerite alle 19 del giorno dopo, dopo aver trangugiato coniglio e carote, cioccolata, 20000 caffè, una cioccolata e i cracher.......ora devo solo digerire tutta sta roba!!! Però una serata fantastica!!
My dream is to fly over the rainbow so high!!!
Baci

Anonimo ha detto...

....se Filippo no va da pastarito é pastarito che va da Filippo!!!! Oddio bella frase, ma orrenda realtà!!!! :)
in sentesi: continui a pensare al cibo, mangi come un porco ed ora scrivi anche di cibo!!! NON HO PAROLE!!
Jan

Anonimo ha detto...

Beh io le polpette credo di averle digerite al mattino verso le cinque quando ho avuto un grandissimo impulso a infilarmi due dita in gola per smettere di sentire quel sali scendi di "aromi orientali"...cmq bellissima serata!!