martedì 30 gennaio 2007

Pisarei et faso

Oggi il Marvellouse blog si trasferisce alla Prova del cuoco. Vi siete lavati le mani? Sì?

Bene, allora possiamo iniziare con la ricetta di oggi: pisarei et faso, una specialità piacentina.


Iniziamo allora a preparare questa pietanza: le dosi che troverete restano comunque indicative per circa tre persone. O quattro, se siete a dieta.

Prendete 200g di farina e 2 pugni di pane grattugiato. Unite il tutto e disponete a fontanella.

Fatto? Bene. Ora prendete due o tre bicchieri di acqua a temperatura ambiente e versateli in una pentolina. Fate bollire l'acqua ed aggiungete 50g di burro.

Una volta sciolto il burro, lasciate raffreddare il composto per circa un minuto. Poi, pian pianino, versatelo nella fontanella ed iniziate ad impastare, facendo ben attenzione a non scottare la farina ed a non scottarvi le dita.

A questo punto dovreste ottenere una basta di buona consistenza. So già che siete riusciti alla perfezione, dunque andiamo avanti. Create delle piccole strisce di pasta, di circa 1cm di larghezza. Tagliatele dunque in pezzettini di 1x1 cm e conferite al quadratino una forma leggermente bombata, arrotolandolo su se stesso.

E la pasta è pronta. Ora passiamo al sugo. Preparate un bel soffritto (con sedano, carota, cipolla e un po' di aglio), con olio e burro quanto bastano. Aggiungete una scatoletta di fagioli precotti, un'adeguata quantità di sugo di pomodoro e un rametto di rosmarino che fa chic.

Metteteci un pizzico di sale ed un cucchiaino di zucchero.
Fate cuocere il tutto, aggiungendo eventualmente un po' d'acqua.

Buttate la pasta e amalgamatela al sugo.
E poi fatemi sapere se non è una delle cose più buone che abbiate mai mangiato.


lunedì 29 gennaio 2007

La generazione di Dawson's Creek

Avverto tutti i lettori che questo è un post di analisi sociologica, dunque se volete seguire è prima necessario:

1- aprire la lampo che si trova dietro la vostra nuca;

2- estrarre delicatamente il vostro cervello senza lasciare residui;

3- riporlo sul comodino esattamente come fate ogni week-end;

4- ok, siete pronti per leggere.


Cari ragazzi, è con immenso piacere che vi presento la mia nuova teoria sociale sui giovani di oggi. Mi dispiace per voi, e anche un po' per me, ma dopo anni di studi (su GQ, Topolino e Max) sono finalmente riuscito a capire la vera essenza della nostra età: ahimè, siamo la generazione di Dawson's Creek.

Non siamo assolutamente capaci di viverci la nostra adolescenza senza porci problemi assurdi. Siamo impegnati in una costante ricerca di questo, di quello, aspirando ad obiettivi sempre più grandi, con i seguenti risultati. Primo, puntiamo altissimo e cerchiamo sempre di migliorarci, ma diventiamo iper-critici con noi stessi. Secondo, non ci godiamo neanche un minuto del nostro tempo.

O meglio, la gente che riesce ad essere spensierata c'è: ed io la invidio molto. Ma diciamo che rimane una netta minoranza. Tutti gli altri stanno lì a scervellarsi, ad imbottirsi di seghe mentali, chissà cosa pensa quella, chissà cos'avrà detto quell'altra.

Bene, ora che abbiamo capito la gravità della situazione, passo a proporvi un rimedio.


Perchè non ci sforziamo di diventare una generazione Beautiful? Tutti andrebbero con tutti. Madri e figlie si scambierebbero i fidanzati ad ogni ciclo (lunare e/o altro), i soldi non mancherebbero mai e tutti quanti faremmo in fondo parte della stessa famiglia. Ma non solo: vuoi far carriera? Fatto, bastano 5 puntate per crearti un impero economico.

A questo punto, però, non posso fare a meno di dedicare quest'ultima parte alla grandissima Sally Spectra: ti ho conosciuto quando ero in montagna e le vecchie bacucche dell'hotel invadevano la sala tv e costringevano noi bambini a guardare le soap opera con loro.

Poi mia madre ha iniziato a diventare una fedele di Beautiful, e a questo punto la scelta era tra il mangiare in camera da solo o guardare questa storia infinita con lei. Non avendo un tavolo libero in camera, ho rivisto dopo anni questa virago rossa truccata più pesante di Christina Aguilera.

Ora la mitica Sally (all'anagrafe Darlene Conley) si è spenta. Ma rimarrà sempre nei nostri cuori, se non altro come terzo componente delle Senior Destiny's Child, insieme a Wanna Marchi e Ursula, la strega del mare.

Grazie di tutto, un bacio dal Marvellouse blog.

venerdì 26 gennaio 2007

I Telecazzi 2006

Tempo di premiazioni. E così tra Oscar, Golden Globes, Grammy e Telegatti, ecco il nuovo premio per la televisione e, più in generale, per il mondo dello spettacolo: i Telecazzi.
Quante volte avete cambiato canale davanti ad una trasmissione terribile?
O quante volte quella trasmissione era così terribile che non siete nemmeno riusciti a cambiare, talmente faceva schifo?
Spesso, lo so. E allora comunichiamo ufficialmente le nominations. Potete votare per le varie categorie lasciando un commento su questo post. I vincitori saranno comunicati tra qualche giorno.

Premio "Reality più schifoso e inutile dell'anno, che ti vien voglia di sparare agli autori":
- Wild West condotto da Alba Parietti
- Reality Circus condotto da Barbara D'Urso
- Comedy Club condotto da Federica Panicucci
- Unanimous condotto da Maria De Filippi

Premio "Fa talmente cagare che devo vederlo per sapere fino a che punto si può andare in basso":
- Buona domenica con Paola Perego, Stefano Bettarini, Elisabetta Gregoraci & Co.
- Parental control prodotto da una MTV che evidentemente sta impazzendo
- Verissimo con Silvia Toffanin e Alfonso Signorini
- Domenica in con Pippo Baudo

Premio "Braccia rubate alle coltivazioni di tabacco":
- Elisabetta Gregoraci, con i suoi siparietti a Buona Domenica
- Enrico Ruggeri, alla conduzione di Il bivio
- Costantino Vitagliano, inviato per Stranamore
- Alessandro Di Pietro, conduttore di Occhio alla spesa



giovedì 25 gennaio 2007

Scende giù dal ciel ... Neve

Nevica. Giuliacci e compagnia bella, dopo mesi passati a ripetere "la prossima settimana arriverà la perturbazione di stanonna che porterà nevicate", possono finalmente gioire di averci azzeccato. Complimenti vivissimi...

In fondo, però, non è così male: mi faceva abbastanza senso aspettare nel cortile dello IULM il 19 gennaio con addosso soltanto un maglione. Venti gradi, in effetti, erano un po' troppi!

La morale della favola sembra essere proprio questa: non ci sono più le stagioni di una volta. Colpa dell'effetto serra, dell'inquinamento ambientale e delle frequenti dissenterie di Platinette.

Vabbeh, non dobbiamo essere troppo polemici e/o pessimisti. Presto sentiremo dalla finestra le voci festose dei bambini che costruiscono i pupazzi, dei ragazzini che giocano a palle di neve, delle madri che li sgridano perchè sudano, dei vecchi rompiballe che devono fare il riposino delle 2 del pomeriggio e non ci riescono con tutto quel rumore e delle vecchie zitelle che si lamentano per la cervicale. Ah, che gioia...

mercoledì 24 gennaio 2007

La disfatta di Britney

Un tempo cantava "Ooops I did it again". Adesso sarebbe senz'altro più adatto "Ooops I eat it again".

Ma quanto caspita è ingrassata la Britney? Un tempo era così carina, così minutina, così zoccolina adolescenziale del tipo "annusa pure che non te la sgancio nemmeno se mi paghi". E ora? Un'otaria spiaggiata che va in giro senza mutande a farsi fotografare.

Ma cavolo. E poi penso a quei due poveri pargoletti dei suoi figli, che un giorno rivedranno certe foto e diranno: "Ah, ecco da dove siamo usciti...".

No, cara Brit, così non va proprio. Devi rimetterti in forma e smetterla di frequentare la Paris, che ti porta sulla cattiva strada e manco ti regala un telefonino.

Se vuoi ti faccio pure un abbonamento alla palestra dove vado io, andiamo insieme a fare Kardio Kombat, vedrai che la Natalia (la mitica istruttrice con occhi di miele e glutei di marmo) ti rimette in forma in un baleno.


martedì 23 gennaio 2007

Vamp e mosche

C'è un po' di vamp in ognuno di noi. Altrochè Trudy e pupazzetti.
La sindrome da Tina Cipollari impazza ovunque: basta accendere MTV alle 2 del pomeriggio.
Cosa si vede? Piccole presuntuose che pestano i piedi per avere un party da sogno per il loro compleanno.
E quale sarebbe la morale alla fine di ogni episodio? Che hanno fatto bene e che più si è ricchi e stronzi e più ci si diverte.
Assurdo, semplicemente assurdo. Ok un po' di vanità o comunque autostima, ma cose del genere sono assurde. La tipa di oggi era un'obesotta di sedici anni che ha rotto i coglioni a sua madre perchè voleva la macchina nuova, voleva la festa in stile Moulin Rouge, voleva che al party ci fosse solo chi voleva lei, voleva fare un'entrata grandiosa, etc etc etc.
Certo, su canale 5 c'è Beautiful, per la serie "non presentare la ragazza a tuo padre altrimenti te la fotte", dunque spegniamo la televisione e basta così.


L'argomento di riflessione di oggi è questo, però: cosa vuol dire "avere la mosca al naso"? O al massimo "saltare la mosca al naso"?
Sono due giorni che ci penso, e quello che mi è stato suggerito è:
1) Avere la puzza sotto il naso, thanks to Renny
2) Ignorare qualcosa di evidente, thanks to Marta
3) Avere una caccola che ti pende dalla narice, very thanks to Corte
Inviatemi le vostre idee scrivendo un commento a questo post.
L'interpretazione più convincente meriterà un premio, anche se non ho ancora deciso cosa.
E come dico sempre: "Scrivete, scrivete, scrivete".

lunedì 22 gennaio 2007

I need the gym

Necessito di esercizio fisico (e non pensate male, intendo palestra!).

Le feste di Natale e, prima, la mensa dello IULM hanno messo a dura prova la resistenza fisica ed emotiva dei miei addominali.

Risultato? Mi sono entrati in depressione forte, dunque oggi vedrò di risvegliarli con qualche piegamento. Al pensiero, però, mi sento male.

Dunque, tra qualche ora si parte per un'avvincente lezione di kardio-kombat, che non è la versione tarocca di Mortal Kombat, bensì una sadica disciplina che consiste nel dare calci e pugni in sequenza ad un malcapitato saccone da boxe, seguendo il ritmo di qualche tamarrissima canzone da discoteca.

Così prendi due piccioni con una fava: ti rimetti in forma e ti prepari alle risse in pista. Evvai così. Occhio però: se durante la scazzottata il dj, per sbaglio, toglie la musica, si perde qualsiasi ritmo, non si è più capaci di muoversi e si viene coperti di mazzate. Vabbeh, si può anche rischiare. E come dice Gerry Scotti: "Only the brave".


domenica 21 gennaio 2007

Si (ri)comincia da qui !

Sinceramente, non ho idea di come sia finito ad aprire un blog.
Così, forse per curiosità, forse per sfizio. Beh, fatto sta che questo spazio ora è mio.
Mio, mio, MIO! Ahahaha
(Scusate un secondo, vado a prendere i sedativi quotidiani e torno).
Eccomi. Dicevamo che inauguro oggi questo diario virtuale.
Di cosa parla, mi chiedete? La risposta è semplice: boh.
Di tutto, credo, di me, dei miei amici, delle persone a cui voglio bene, di gossip, di musica, di libri, di cinema, di arte, di sport, di politica, dei vestitini di Cesara Bonamici, del sederone di Jennifer Lopez, delle scale mobili dello IULM...
E chi vivrà, vedrà.
A questo punto vi lascio, sono pronti i tortelli.
A presto...